Description
Facile il gioco di parole con il titolo di questo antico album di Giorgio Conte, che il cantautore astigiano ha ha pubblicato nel 1999, con la multinazionale Polydor/Universal.
Nel disco, l'allora cinquantottenne ex-avvocato (che avava ormai lasciato la toga) non tradisce la propria vena di osservatore sornione e sentimentale delle piccole vicende quotidiane: e raccoglie quattordici canzoni assai gradevoli, facendosi accompagnare da una piccola band quasi del tutto acustica e chiamando a fargli visita alcuni ospiti di nome (Lucio Fabbri, Jimmy Villotti - «ma abbiamo chiesto il permesso a mio fratello Paolo», Fabio Treves e l’arpista Cecilia Chailly). Fra i titoli, spiccano “Te lo farei notare”, “Non devi piangere”, “Sultan” e “La cançò del lladre”, canzone popolare catalana incisa anche da Juan Manuel Serrat. Registrato all’Atmosphere Studios, in Svizzera, l’album è stato presentato anche con un “giro” di concerti italiani per alcuni dei quali Conte ha avuto il supporto del sestetto dei Contrabbanda (un gruppo di fiati e percussioni il cui spirito rimanda all’animazione da strada: ne fa parte anche un animatore/giocoliere).
Storiedinote possiede ancora alcune rare copie di questo CD e ha deciso di renderle disponibili in occasione dei Saldi di note 2023.
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