Description
Le tracce che lasciamo dietro di noi. O che vorremmo lasciare. I frammenti della nostra vita. Perché siamo dei frammenti. Questo è uno dei possibili significati del nuovo disco di Kay McCarthy: Rianta prodotto da Helikonia e Storie di Note. Un binomio che torna a riunirsi sotto l’egida della musica di qualità. Dopo 25 anni di carriera Kay mescola le due lingue nelle quali è regina: inglese e gaelico. Affidando al gaelico il senso di mistero, la magia della favola. Una lingua che Kay considera meno consumata ed inflazionata dell’inglese. Più idonea ad esprimere con freschezza la realtà del presente, a narrare perfino storie di cronaca e di vita recente di cui Rianta è comunque disseminato. Firma la produzione artistica dell’opera Kiko Fusco, amico di lunga data, con il quale Kay 25 anni fa iniziò la sua carriera artistica e con il quale ritorna in un tragitto del viaggio. E’ stato infatti Kiko a spingere Kay ad usare un registro vocale che lei non aveva mai troppo usato in precedenza. In Rianta la McCarthy arriva così anche per questa via a riscoprire l’anima del suo canto, la purezza della sua voce. “Mi sono fatta scavare fin dentro all’anima della mia voce. Ho scoperchiato persino dei difetti che sono diventati dei pregi. Un valore aggiunto”. E’ la stessa Kay a spiegare il mistero della sua voce dietro questo disco. E’ il primo disco della sua lunga carriera dove sceglie di non suonare alcuno strumento e di esprimersi soltanto mediante la voce.
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