Sta per finire un lunghissimo viaggio ferroviario con partenza prima dell'alba (come sempre niente aereo, per diminuire la polluzione-inquinamento) da Paris a Mestre (che è Venezia in terraferma), per essere nel tardo pomeriggio di oggi 16 Dicembre alla Corte Legrenzi per lo showcase di presentazione dell'album di Paolo Ganz intitolato"Borges, Atahualpa e le magiche lune" (SDN.FR010), che è stato appena pubblicato dalla mia label Storie di Note
Ci sarà, insieme a Paolo, anche il bravissimo arrangiatore e produttore artistico dell'album Simone Chivilò di Ultrapop. E cercherò di non mancare neppure il giorno dopo, sabato 17, nella serata per il concerto di Paolo Ganz accompagnato dal suo validissimo quartetto, alle ore 21 al Gran Central, sempre a Mestre. Sarà l'occasione per incontrare anche alcuni fra gli artefici dell'altro album "veneziano" appena uscito con Storie di Note "Un racconto" di Le bataeau ivre (SDN.FR009).
Questa doppia uscita di "chiara marca veneziana" è nata da incontri e ri-incontri particolari.
Paolo Ganz l'ho ri-incontrato in questo 2022, a distanza di 37 anni da quando veniva, nel suo periodo di bluesman, a cantare e suonare al Music Temple a Cesiomaggiore, fra Feltre e Belluno. Il mio primo club di musica dal vivo, che si trovava nella cantina del luogo dove ora è stato istituito il Museo Etnografico della Provincia di Belluno. E che avevo aperto e gestito con Patrizia Granieri. E ho scoperto un poeta, narratore e cantautore coinvolgente e intenso, con il mare e il viaggio nel cuore. Invece "Un racconto" nasce dall'incontro parigino con un triveneto (trentino dell'altipiano di Pinè) trapiantato in Francia, ora a Strasburgo, il mate-musicista Moreno Andreatta. Con cui è nato da più di 6 anni un rapporto di amicizia e collaborazione. Eccellente pianista e compositore, ha collaborato negli ultimi anni con due virtuosi musicisti veneziani, Alberto D'Este e Giovanni Dell'Olivo, ad un progetto collettivo, musicando i testi del poeta Leonardo Mello, sulla parabola di un amore, raccontata in canto dalle voci intime e sublimi di Sandra Mangini e Maria Bergamo. Con anche quella di Anna Ave, che ha anche curato il progetto grafico.
A proposito, l'immagine del CD di Paolo Ganz è stata curata dell'immenso artista Enzo De Giorgi
Che dire, tutte le strade portano a Venezia.
ps ecco una bella recensione